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Combattere la deforestazione & la povertà grazie alla soia sostenibile 

In seguito all'apertura di un sito di lavorazione della soia in Brasile, Cargill collabora con un gruppo per la salvaguardia per proteggere l'Amazzonia. 

January 01, 2015

Le comunità che si trovano nel bacino amazzonico del Brasile hanno affrontato a lungo una sfida complessa: in che modo poter aiutare i residenti a partecipare all'economia della regione senza implicare un'ulteriore distruzione delle preziose risorse naturali. In seguito all'apertura di un terminale per la soia nella regione rurale di Pará nel 2003, Cargill ha dato avvio a una stretta collaborazione con l'associazione The Nature Conservancy (TNC) per rispondere all'appello. Insieme hanno ideato una soluzione in grado di dare maggior potere agli agricoltori locali e proteggere le foreste pluviali brasiliane.

Strategicamente ubicato all'incrocio tra il Rio delle Amazzoni e il fiume Tapajós, nella città di Santarém, il terminale di ultima generazione di Cargill ha fornito ai piccoli proprietari terrieri nella regione settentrionale un accesso facilitato alle navi destinate all'esportazione e ha inoltre dato loro uno sbocco più rapido sull'Oceano Atlantico. In principio i gruppi per la salvaguardia temevano che il terminale avrebbe favorito la deforestazione incoraggiando gli agricoltori a distruggere e bruciare le foreste pluviali per fare spazio ai raccolti.

Per alleviare queste preoccupazioni, nel 2014 Cargill ha collaborato con TNC per costituire il More Sustainable Soy Program (un programma sulla soia più sostenibile) che mira a favorire l'attuazione del codice forestale brasiliano e aiuta a diffondere la soia in aree precedentemente bonificate per prevenire la deforestazione. Accettando solo soia coltivata in maniera sostenibile da terreni non deforestati, Cargill e TNC incentivano gli agricoltori a rispettare il codice, che stimola la crescita economica proteggendo al contempo le risorse ambientali.

“Non conosco altre aziende che incentivino così i fornitori a lavorare in maniera conforme alle normative. Si tratta dell'unico stato in Brasile in cui la grande industria è attiva nel favorire la conservazione dell'Amazzonia.”
— Benito Guerrero, Direttore di Progetto, The Nature Conservancy, 2010

Il percorso intrapreso da Cargill e TNC ha portato a miglioramenti significativi. Santarém ha portato la deforestazione a zero in soli sei mesi, impresa per cui secondo alcuni sarebbe stato necessario un secolo. In più, nel 2014 il Brasile ha annunciato che la deforestazione in Amazzonia è scesa di quasi l'80% e negli ultimi anni Santarém non ha riportato casi di deforestazione.

Oggi, Cargill e TNC continuano a fornire supporto a Pará , mentre il governo si prepara a subentrare nel monitoraggio della regione amazzonica. Cargill prevede inoltre di espandere ulteriormente il suo terminale di esportazione, creando un'infrastruttura che aiuterà la comunità agricola brasiliana a continuare a crescere. 

Supporting Brazilian Forest Inpage

Benito Guerrero di TNC esamina un Ype Tree, un albero nativo dell'area amazzonica, nell'ambito del More Sustainable Soy Program (un programma sulla soia più sostenibile) e del suo impegno verso la ricostruzione della foresta pluviale.